segnalo questo articolo apparso su epolis di oggi a firma di angelo mellone… niente di nuovo per chi conosce almeno un po’ il mondo della comunicazione politica, ma per chi non lo conosce…
Ma quanto guadagnano questi portavoce
Uuuh, ma quanto guadagnano gli spin-doctor. Quanti soldi, quanti troppi soldi, si mettono in tasca addetti stampa, portavoce, capi ufficio stampa dei leader politici. Che scandalo, signora mia. Ieri a finire un poco sulla graticola è stato Piero Martino, portavoce del segretario Pd Franceschini, che si è scoperto essere al primo posto nella top ten dei più remunerati nel 2007: 200 e rotti mila euro, compresa una consulenza di 15mila offerta dall’allora istruito ministro Fioroni. Un’offesa alla morale! 400 milioni delle vecchie lire! Ma si rende conto, signora mia… quando solo si nomina la parola “politica” qualsiasi somma percepita assume il sapore della ruberia, del soldo sottratto, del torto fatto al povero cittadino che paga le tasse per mantenere una corte di saprofiti. Stessi squilli di tromba al sapor di indignazione arrivati qualche mese fa, quando fu reso noto lo stipendio del portavoce del sindaco Alemanno, il bravo Simone Turbolente, circa 150mila euro – 300 milioni di lire, signora mia! Saremo controcorrente epperò siamo obbligati moralmente e professionalmente a difendere la categoria di portavoce e addetti stampa. Si tratta, di solito, di bravi professionisti sulle cui spalle ricade il compito immane di gestire immagine, testi e contesti dei leader o dei partiti per cui lavorano. Compito allucinante, difficilissimo, che mette alla prova anche il più corazzato degli esofagi e il più blindato degli intestini. Mestieri che tante volte non conoscono giorni di vacanza, permessi premio, settimane bianche, fine settimana, giorni di riposo in cui puoi mandare a cagare le prime pagine dei giornali o il tiggì di mezza sera… eh no, perché bisogna scrutare, monitorare, controllare tv, radio, agenzie, che ha detto tizio, che risponde Caio, cosa bisogna far dire al Capo nel comunicato stampa o al convegno del pomeriggio, e poi c’è l’organizzazione della conferenza stampa, e scusa ma mi squillano gli altri 4 cellulari. Dormi poco, vivi ancora di meno. Guadagni tanto, è vero (premesso che i fortunati sono pochi), ma tutti si dimenticano di ricordare che tanto denaro arriva perchè il tuo caro leader, così come ti dà lo stipendio, con grande facilità può stufarsi, o magari addossarti colpe non tue, e cacciarti senza nemmeno un “grazie”. Prima di dire: che culo e che soldi questi portavoce (portavoce, non porta-borse…), andateci piano.
Spin doctor - Il blog di Marco Cacciotto 
segnalo questo articolo apparso su epolis di oggi a firma di angelo mellone… niente di nuovo per chi conosce almeno un po’ il mondo della comunicazione politica, ma per chi non lo conosce…
Ma quanto guadagnano questi portavoce
Uuuh, ma quanto guadagnano gli spin-doctor. Quanti soldi, quanti troppi soldi, si mettono in tasca addetti stampa, portavoce, capi ufficio stampa dei leader politici. Che scandalo, signora mia. Ieri a finire un poco sulla graticola è stato Piero Martino, portavoce del segretario Pd Franceschini, che si è scoperto essere al primo posto nella top ten dei più remunerati nel 2007: 200 e rotti mila euro, compresa una consulenza di 15mila offerta dall’allora istruito ministro Fioroni. Un’offesa alla morale! 400 milioni delle vecchie lire! Ma si rende conto, signora mia… quando solo si nomina la parola “politica” qualsiasi somma percepita assume il sapore della ruberia, del soldo sottratto, del torto fatto al povero cittadino che paga le tasse per mantenere una corte di saprofiti. Stessi squilli di tromba al sapor di indignazione arrivati qualche mese fa, quando fu reso noto lo stipendio del portavoce del sindaco Alemanno, il bravo Simone Turbolente, circa 150mila euro – 300 milioni di lire, signora mia! Saremo controcorrente epperò siamo obbligati moralmente e professionalmente a difendere la categoria di portavoce e addetti stampa. Si tratta, di solito, di bravi professionisti sulle cui spalle ricade il compito immane di gestire immagine, testi e contesti dei leader o dei partiti per cui lavorano. Compito allucinante, difficilissimo, che mette alla prova anche il più corazzato degli esofagi e il più blindato degli intestini. Mestieri che tante volte non conoscono giorni di vacanza, permessi premio, settimane bianche, fine settimana, giorni di riposo in cui puoi mandare a cagare le prime pagine dei giornali o il tiggì di mezza sera… eh no, perché bisogna scrutare, monitorare, controllare tv, radio, agenzie, che ha detto tizio, che risponde Caio, cosa bisogna far dire al Capo nel comunicato stampa o al convegno del pomeriggio, e poi c’è l’organizzazione della conferenza stampa, e scusa ma mi squillano gli altri 4 cellulari. Dormi poco, vivi ancora di meno. Guadagni tanto, è vero (premesso che i fortunati sono pochi), ma tutti si dimenticano di ricordare che tanto denaro arriva perchè il tuo caro leader, così come ti dà lo stipendio, con grande facilità può stufarsi, o magari addossarti colpe non tue, e cacciarti senza nemmeno un “grazie”. Prima di dire: che culo e che soldi questi portavoce (portavoce, non porta-borse…), andateci piano.