Non mi piace giudicare il lavoro di colleghi, ma in questo caso non posso esimermi (soprattutto per i miei studenti): ma veramente Tal Silberstein può aver suggerito una campagna così insensata? E’ vero che anche i consulenti americani fecero scempio del profilo di identità di Monti cercando di “umanizzarlo” e rendendolo invece meno credibile, ma in questo caso sembra molto peggio (avrei potuto suggerire consulenti stranieri migliori e, se necessario, anche con esperienza nelle elezioni israeliane).
Non basta che un tema sia al primo posto nei sondaggi ed emerga nei focus, va trattato in modo coerente e credibile con il candidato. Invece la campagna di Corrado Passera va in direzione completamente opposta e rischia di affondare definitivamente il candidato.
Guardate questo manifesto e ditemi cosa ne pensate…
Professore, ho pensato la stessa cosa ieri passando per via Fara. Ci sono questi manifesti alle fermate che dire “allucinanti” è poco. Uno stile di linguaggio che nemmeno la Lega. Con Passera non c’entra assolutamente nulla, lo capirebbe chiunque abbia buon senso. Ma il nostro ne avrà?