La Rete doveva essere strumento democratico dove informarsi e confrontarsi, fino ad ipotesi di una nuova democrazia diretta.
Invece il dibattito politico sui social non è mai stato così polarizzato ed aggressivo. La bacheca di qualsiasi esponente politico (che si tratti di un leader nazionale o di un amministratore locale) è piena di insulti.
Il leader dei Verdi tedeschi Robert Habeck ha deciso di rinunciare a Twitter e Facebook, ammettendo di non essere in grado di gestire gli strumenti: «Twitter mi fa scattare qualcosa: sono più aggressivo, polemico, stridulo ed estremo, il tutto con una velocità che non lascia spazio alla riflessione. Evidentemente non sono immunizzato contro questa deriva»
Ci si può immunizzare? Può un esponente politico rinunciare ad un profilo sui social?
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