Uno spettro si aggira nei paesi occidentali, l’ingovernabilità. Non nel senso che sono paralizzati da crisi o rivolte. Non hanno perso il controllo delle proprie strade. E non sono in ostaggio di milizie armate. Ma i loro governi sono in balìa di lotte interne e sono troppo deboli per approvare grandi riforme come, per esempio, quelle delle pensioni o dell’assistenza sociale. Non è impossibile governarli perché sono caotici o anarchici ma perché molti di loro hanno governi incapaci di fare alcunché d’importante.
Difficoltà a formare governi stabili, ad approvare leggi fondamentali da cui dipendono le attività dello Stato, sistematica distorsione delle norme costituzionali (con il risultato di rendere i processi politici confusi o arbitrari), profonda crisi dei partiti.
Quali soluzioni nel secolo imprevedibile e della politica veloce?
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