Domenica i Philadelphia Eagles giocheranno il Superbowl. Cinque anni fa lo vinsero guidati dal semi sconosciuto Nick Foles che passò da riserva a campione e miglior giocatore del Super Bowl.
Le sue parole post vittoria sono oggi più valide che mai di fronte ai giovani che non reggono la pressione di dover essere sempre perfetti come nei modelli irreali proposti dai social network: “Credo che la cosa importante da dire alla gente sia di non avere paura di fallire. Nella società che viviamo oggi è tutto un rincorrersi di highlights su Facebook, Twitter, Istagram. E questo disorienta: è tutto un “wow”. E se tu invece stai vivendo un brutto momento puoi sentirti un fallito davanti a questa esposizione e a un mondo che in generale ti si propone così. Ma fallire vuol dire vivere e il fallimento fa parte della vita, forma il tuo carattere, ti fa crescere. Chi saremmo senza aver mai fallito? Io, ad esempio, non sarei arrivato qui se prima non fossi caduto mille volte e sbagliato altre mille. Siamo tutti umani e abbiamo tutti i nostri momenti di debolezza e non c’è nulla di cui vergognarsi nel condividerle, nulla” Quando ascolto le persone in difficoltà mi sento come loro, entro in sintonia perchè spesso mi riconosco nei disagi e negli errori. Io non sono perfetto, non sono Superman e posso anche aver vinto il SB e giocare nella Nfl ma ho ancora tante difficoltà quotidiane…”.

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